Soroptimist Soroptimist

SOROPTIMIST Single Club
della Repubblica di San Marino

Il Primo aprile 1989, alla presenza della madrina Nella Bruschi Venturi del Club di Rimini, la Presidente della Federazione Europea (SIE), Jeanne Marie Bosia, dichiarava costituito il Soroptimist Single Club della Repubblica di San Marino.

Il Club nasceva per volontà di un gruppo di donne sammarinesi, che sentivano il desiderio di incontrarsi e di rafforzare il rapporto di amicizia per destinare la loro energia allo studio di nuove idee e alla realizzazione di progetti utili alla società e alla solidarietà internazionale.

All'atto della sua costituzione il Club di San Marino optò per il riconoscimento della sua individualità come Single Club, in corrispondenza della fisionomia statuale della Repubblica di San Marino, adottando l’emblema delle tre penne come proprio simbolo che da allora si accompagna a quello del Soroptimist International.

Dal momento della Fondazione tutte le socie hanno lavorato con impegno, dando la propria disponibilità di tempo in nome dei princìpi di Fratellanza, Solidarietà, Comprensione.

Le socie fondatrici

  • Atai Mehram Payman Tabandeh
  • Balsimelli Romea
  • Cenci Itala
  • Cherubini Aurora
  • Gasperoni Giorgia
  • Michelotti Marina
  • Michelotti Myriam
  • Monetti Carla
  • Monetti Vera
  • Mularoni Elena
  • Palazzetti Maria Rita
  • Payman Ghitty
  • Righi Elisabetta
  • Rotondaro Daniela
  • Sega Maria Grazia
  • Tamagnini Ivana
  • Tasso Anna Maria
  • Valli Emanuela
  • Verbena Mara
  • Zorzi Giovanna Maria

Da allora il primo gruppo di 20 è arrivato a 43 socie.

Oggi le professioni rappresentate sono le più varie: avvocati, architetti, medici, artiste, insegnanti, funzionari pubblici, dirigenti settore pubblico e privato, imprenditrici, agronome, commercianti, capo sala, infermiere.
Esiste anche la categoria delle socie amiche le quali vengono ammesse al Club pur non avendo alcuna attività lavorativa.

Presidenti e motti

  • 2024-2025 Isabella Gumpert
    Rispetto: riconoscimento - comprensione - stima
  • 2021-2023 Michelotti Maria Domenica We stand up for women
  • 2019-2021 Laura Rossi
    We stand up for women
  • 2017-2019 Aurora Cherubini
    We stand up for women
  • 2015-2017 Francesca Nicolini
    Invest in education
  • 2013-2015 Giusi Ridolfi
    Working for a healthy environment
  • 2011-2013 Maria Teresa Righi
    Go for water and food
  • 2009-2011 Mara Verbena
    Go for water
  • 2007-2009 Lina Stefanelli
    Go for water
  • 2005-2007 Alba Baredi Costruire
    la pace mediante il patrimonio locale
  • 2003-2005 Maria Rita Palazzetti
    Donne costruttrici di pace
  • 2001-2003 Lina Stefanelli
    L’educazione chiave del progresso
  • 1999-2001 Ivana Tamagnini
    Entriamo nel XXI secolo con i giovani
  • 1997-1999 Anna Maria Tasso
    Violenza ai minori
  • 1995-1997 Giorgia Gasperoni
    Amicizia senza frontiere e multiculturalismo
  • 1993-1995 Atai Mehram Payman Tabandeh
    Amicizia senza frontiere
  • 1991-1993 Itala Cenci
    Accettare la sfida
  • 1989-1991 Elisabetta Righi
    Strategie per il futuro

Soroptimist International

L'idea alla base del Soroptimist è nata quasi simultaneamente, in America ed in Gran Bretagna, inserendosi nel movimento generale che ha visto, durante la prima guerra mondiale, molte donne sostituire gli uomini nel lavoro.
Alla fine del conflitto, esse hanno continuato ad occupare posti chiave sul piano professionale e negli affari.
Così, sul modello dei grandi Club di servizio, alcune donne intraprendenti si sono augurate di potersi riunire in associazione per discutere sui loro diversi modi di fare e di pensare, per agire ed aiutare.

Il primo Club Soroptimist nacque il 3 Ottobre 1921 a Oakland, California. Poco dopo sorsero Club a San Francisco, Los Angeles, Sacramento, Washington e New York. All'inizio del 1924 si costituì a Londra il 7° club al mondo e poco dopo fu creato anche a Parigi.

Nel 1928 i primi Club europei, invitati da quelli americani, si incontrarono per la prima volta in congresso a Washington dove si decise di dividere la Federazione Internazionale in due Federazioni autonome ma associate, quella d' America e quella d'Europa.
Era nato così il SOROPTIMIST INTERNATIONAL.

Oggi le Federazioni sono cinque: Americhe, Sud Ovest Pacifico, Gran Bretagna, Europa, Africa.

La Federazione Europea comprende quasi tutti i paesi del continente, distinti in UNIONI e Club individuali, a cui sono collegati i Club associati del Medio Oriente.

In Italia il primo Club fu fondato a Milano nel 1928. L’Unione Italiana si è costituita nel 1950 ed oggi conta 158 Club con quasi 6000 Socie.

Il Soroptimist International è presente come Organizzazione non Governativa ai lavori dei principali organismi internazionali quali ONU e Consiglio d'Europa.
Ogni Club tiene due riunioni al mese dove vengono affrontate e discusse le questioni più attuali anche con conferenze, dibattiti, tavole rotonde.
I Club, pur essendo liberi di scegliere gli argomenti da trattare, ricevono indicazioni dalla Federazione di appartenenza e dal Soroptimist International.

Emblema - Motto

L'emblema è stato disegnato da una delle socie fondatrici, del club di Oakland (USA).
È tipico della moda degli anni Venti: una giovane donna, con le braccia levate, tiene lo stendardo soroptimista ed è circondata da raggi; alla sua destra è inquadrata da una ghirlanda di foglie di alloro, alla sua sinistra da una ghirlanda di ghiande.

È il simbolo evidente delle qualità della Soroptimista, raggiante, tesa verso gli altri, le braccia aperte, il cuore aperto; l'alloro corona i suoi sforzi, la ghianda, frutto della quercia, suggerisce la sua forza.

Sono queste le qualità, che danno la loro impronta al Soroptimist International e ne attraversano la storia; ad esse si aggiungono

  • la volontà di eccellere nella propria professione, la gioia e la fierezza di svolgerlo nel migliore dei modi;
  • la volontà di servire gli altri, di favorire il rispetto della vita, della dignità umana, interessandosi agli affari sociali, civili e politici della comunità.

Per questo a far parte del Soroptimist sono invitate rappresentanti di diverse professioni, capaci di assumere le proprie responsabilità liberamente, basandosi su valori personali, etici e spirituali.